domenica 19 ottobre 2014

Ricorso CUB

Ricorso al Tribunale Ordinario di Roma, Sezione Lavoro
Per chiedere l’immediata cessazione della ritenta - del 2,50% sull’80% della retribuzione, illegittimamente - praticata dalla Pubblica Amministrazione e la restituzione dell’importo complessivamente trattenuto dal 01.01.2011 alla data di presentazione del ricorso oltre alla rivalutazione monetaria e agli interessi di leggi maturati da ogni singolo prelievo.
Possono partecipare tutti i pubblici dipendenti di ruolo o precari che dal 01.01.2011 subiscono l’illegittima trattenuta.
Info e contatti cubscuolaromalazio@gmail.com

domenica 7 settembre 2014

ASSEMBLEA DEI LAVORATORI DELLA SCUOLA


PIANO RENZI: DIPLOMATI E NON SOLO ESCLUSI DALLE GAE: PERCHE'?







Il Coordinamento Nazionale Diploma Magistrale, preso atto delle Linee Guida per la Scuola presentate dal Presidente Renzi e che palesemente disconoscono la risaputa eguaglianza di valore tra i diversi tipi di abilitazione, si pone delle domande circa la spendibilità dell'abilitazione magistrale, titolo formalmente equiparato alla laurea in Scienze della Formazione Primaria v.o. in sede europea e che rappresenta un'idoneità all'impiego certificata nella prossima tornata di stabilizzazione.
Se il desiderio del Governo è quello di mettere un punto al reclutamento ed incominciare ad assegnare i ruoli ai docenti in Graduatoria Ad Esaurimento seguendo quindi il principio della stabilizzazione in prima battuta di chi possiede l'abilitazione , allora non può assolutamente dimenticarsi dei diplomati magistrale e non solo ( docenti laureati in Scienze della Formazione Primaria Nuovo Ordinamento o interessati dai Tfa e PAS).
Non si può dimenticare che, nulla togliendo ai docenti delle Gae, proprio i soggetti di cui sopra assumono servizio puntualmente ogni anno per poi essere licenziati altrettanto puntualmente, contravvenendo in maniera plateale a quelle che sono le indicazioni dell’Unione Europea e, nel caso specifico dei diplomati magistrale, coprono quotidianamente le assenze dei colleghi in ruolo o incaricati e addirittura fanno, grazie alla loro esperienza, da tutor ai neoimmessi in ruolo o ai tirocinanti di SFP. Ci chiediamo: cosa succederebbe se dal primo giorno di scuola non ci fossero più tutor disponibili per immettere formalmente in ruolo migliaia di docenti ?
In seconda battuta, non essendo ancora in atto la riforma del reclutamento avviata nel 2010 col dm 249/10 per l'istituzione dei bienni abilitanti, perchè tutti i docenti rimasti senza abilitazione dal 2007 al 2012 (anno di istituzione dei tfa ordinari) abilitati tramite percorso tfa, pas e sfp, non possono aspirare alla stabilizzazione come succede a chi si è abilitato entro il 2007? Caso a parte costituiscono i diplomati magistrale, la cui abilitazione non è stata riconosciuta fino al 2014, che sarebbero dovuti rientrare a pieno titolo nelle graduatorie ad esaurimento fin dalla loro istituzione ma che si sono ritrovati, invece, in terza fascia delle graduatorio di istituto, addirittura tra i non abilitati. Cosa ha in mente di fare il Governo per questa categoria di lavoratori della scuola?
In considerazione di tutti questi punti oscuri delle Linee guida, il Coordinamento chiederà formale incontro per capire quali sono i criteri seguiti nell’elaborazione del piano delle assunzioni e perché nello stesso non vengono coinvolti tutti i docenti della scuola italiana abilitati all’insegnamento.

lunedì 4 agosto 2014

PROROGA SCADENZA COMPILAZIONE MODELLO B

Avviso a tutti i docenti interessati dalla compilazione del modello B (scelta delle sedi):
A seguito di malfunzionamenti del sistema nei giorni scorsi , la scadenza di compilazione del modello B, disponibile su Istanze Online, è STATA PROROGATA AL GIORNO 6 AGOSTO 2014, fino alle ore 9.00.

COMUNICATO CUB SUR

Graduatorie ad Esaurimento dei precari della scuola e "Guerra fra poveri": è necessario avere chiaro di chi è la responsabilità dell'attuale situazione
Chi venisse a conoscenza solo oggi di quanto è avvenuto per quanto riguarda le graduatorie ad esaurimento dei precari della scuola delle province dell'Italia centro settentrionale avrebbe la sensazione che il ministro dell'istruzione università ricerca e i dirigenti del suo ministero vivano su di un altro pianeta.
Cosa è avvenuto, infatti? Un massiccio taglio degli organici ha determinato la necessità per un numero rilevantissimo di precari di spostarsi dalle graduatorie ad esaurimento delle province del sud a quelle del nord con l'inevitabile effetto di aggravare la situazione di chi si trovava già in quelle graduatorie.
IN ALTRI TERMINI, UN EVENTO PERFETTAMENTE PREVEDIBILE E, A NOSTRO AVVISO, PREVISTO E FAVORITO.
A questo punto si ricorre alla trita e nota metafora della "guerra fra poveri" quando l'unica guerra in corso è quella del governo, in perfetta continuità con i governi precedenti, CONTRO la scuola pubblica e, in particolare, CONTRO i precari della scuola.
Per sovrammercato spuntano, puntuali come la gramigna, i fautori di un'ennesima "riforma" del reclutamento consistente nella chiamata diretta dei precari da parte dei dirigenti scolastici che potrebbero così scegliersi il personale a proprio piacimento e secondo logiche che possiamo facilmente immaginare.
E' necessario che i lavoratori della scuola e in primo luogo i precari abbiano chiari chi sono i veri responsabili di quanto avviene e qual'è l'unica prospettiva di fuoriuscita dall'attuale indecente situazione: la difesa dell'occupazione della scuola, il recupero degli oltre centocinquantamila posti di lavoro tagliati in questi anni, il riconoscimento del diritto alla pensione dei molti colleghi che ne hanno maturato i requisiti, l'immediata immissione in ruolo dei precari su tutti i posti necessari a un buon funzionamento della scuola pubblica.
Se uno scontro, lasciamo ad altri le metafore guerresche, deve essere è fra lavoratori della scuola, genitori, studenti da una parte e rottamatori della scuola pubblica dall'altra.
Su questi obiettivi la CUB Scuola Università Ricerca sta organizzando la mobilitazione che deve partire dall'inizio dell'anno scolastiche con tutti i mezzi necessari: assemblee, manifestazioni sino allo SCIOPERO GENERALE DELLA SCUOLA.
CUB Scuola Università Ricerca
Torino, 4 agosto 2014

mercoledì 16 luglio 2014

CUB DICE NO ALLA RIFORMA GIANNINI E INVITA ALLA MOBILITAZIONE

A seguito delle preoccupanti quanto inaccettabili dichiarazioni del Ministero Giannini, inerenti alla riforma scuola, e che riguardano  l'eliminazione dell'ultimo anno delle scuola secondaria di secondo grado, con relativo taglio di cattedre, l'allungamento obbligatorio dell'orario di lavoro dei docenti senza retribuzione aggiuntiva, ma calcolata come se fosse compenso alle ferie sottese, l'allungamento facoltativo dell'orario di lavoro previo compenso aggiuntivo, anche questo foriero di eliminazione di cattedre e personale, l'assunzione del contratto "flessibile", così chiamato perchè impone delle differenziazioni stipendiali del personale docente ed ATA operate sulla base della valutazione da parte del Dirigente Scolastico ed infine, ultima ma non ultima, la proposta di far espletare le supplenze brevi al personale già in ruolo, con conseguente eliminazione della graduatoria d'istituto e del personale supplente che da decenni supporta una scuola e un'attività didattica altrimenti in grave difficoltà, diverse sigle sindacali, fra le quali Cub scuola universita' e ricerca , si sono ritrovate a Viale Trastevere per opporre il proprio deciso rifiuto ad una politica scolastica sempre più sfacciatamente imperniata su tagli al personale, al diritto all'istruzione, alle risorse da destinare alla scuola pubblica e laica.
Una variegata delegazione è stata quindi ricevuta dal Direttore del Personale Scolastico Gildo De Angelis, ed è stata rassicurata, ma non in maniera convincente, sulla volontà del Miur di non operare scelte così inaccettabili e drastiche senza almeno prima discuterle in sede di contrattazione.
Gli interlocutori hanno fatto presente al Direttore che le  dichiarazioni del Sottosegretario Reggi, immediatamente seguite da smentite e poi di nuovo da ulteriori dichiarazioni, non convincono certamente il mondo della scuola, abituato ormai a blitz governativi che impongono scelte dure senza tener conto nè delle ragioni dei docenti nè di quelle degli alunni, e che anno dopo anno e legislatura dopo legislatura cercano di affondare senza pietà la scuola pubblica e gratuita, trasformandola in un'azienda privata sul modello delle scuole paritarie che – chissà perchè – funzionano invece benissimo a spese dei cittadini italiani.
La Cub Scuola quindi invita tutti i docenti, di ruolo, precari della GAE, personale supplente annuale o temporaneo, assieme al personale ATA, a mantenere altissima l'attenzione verso la situazione e ferma e decisa la volontà di dire ancora una volta "NO" alla politica dei tagli sull'istruzione, se necessario anche con imponenti manifestazioni e scioperi.
AGGIORNAMENTO GRADUATORIE D'ISTITUTO 2014/2017: fino al 4 agosto è possibile scegliere le scuole compilando il modello B su www.istanzeonline.it